E sulla scia di Sanremo 2023, Blanco, Fedez che ruba la scena alla moglie Chiara Ferragni, Rosa Chemical e chi più ne ha più ne metta… Parlando di trend social, mi viene da dire solo una cosa, anzi, da gridare: BASTAAA!!!
Attenzione: pippone in arrivo tra 3, 2, 1… Via!
Eh sì, perché seguire i nuovi trend social media non sempre è opportuno, parlare a vanvera pur di dire qualcosa non sempre porta dei risultati efficaci sia a livello di strategia che di reputation.
Forzare un argomento per farlo proprio quando non ha nulla a che fare con l’immagine dell’azienda, o argomentare con ignoranza questioni di cui fino a ieri non ti occupavi e che non ti appartengo, solamente per cercare di cavalcare l’onda, NO non è per niente utile.
Dover parlare di qualcosa solo perché lo fanno tutti, ti rende solo la voce nel coro, non ti identifica, non esprime il tuo carattere e la tua personalità, non ti fa emergere dalla massa che, invece, è ciò che ti serve per diversificarti.
Queste 3 parole dovrebbero essere i punti da cui partire per le propria strategia sui social media. È vero, un trend social può farti “azzeccare” un post, ma dimmi cosa te ne fai di un post di successo, fine a se stesso, se poi con tutti gli altri contenuti torni nell’oblio?
Cosa te ne fai di qualche like in più sotto ad un Reel se poi non converti?
Vanity metrics, ovvero indicatori di vanità, sono tutte quelle metriche come follower e like che sono carine e belline ma non hanno una funzione pratica, devono essere inserite all’interno di un’analisi molto più approfondita e con dati più specifici. Sono semplicemente un investimento sull’ego, detto terra terra: in banca non accettano pagamenti in like!
Quindi prima di farti travolgere dall’uragano di un trend chiediti:
1. L’argomento è davvero in linea con i valori e l’immagine del mio brand?
2. Sto veicolando valori o ego?
3. È adattabile ai valori e all’immagine della mia attività?
4. Può essere offensivo per qualcuno?
5. Qual è l’obiettivo?
Come sempre, a te le risposte…