COME ON BARBIE, LET’S GO PARTY!
Diceva una famosissima canzone degli anni ’90 e nel 2023 il party più rosa di sempre ha preso il via in tutto il globo terrestre!
Come? Una grande, lunga ed elaborata strategia di marketing digitale.
Facciamo un passo indietro, qual è stato l’approccio veramente vincente? Quello di non fare solamente entrare Barbie nelle case di ognuno di noi attraverso spoiler sui personaggi, trailer e collaborazioni con i brand più famosi – più di 100 -; bensì il contrario: fare entrare tutti noi nel magico Barbie World.
La mossa più intelligente è stata quella di un sapiente e creativo uso dell’UGC – USER GENERATED CONTENT – marketing.
Ma cos’è? Si tratta di una strategia di marketing che mira alla viralità, coinvolgendo gli utenti nella creazione e condivisione di contenuti relativi ad un brand o ad un prodotto.
Il grande budget a disposizione ha reso la campagna di Barbie un perfetto esempio di UGC marketing.
Il lavoro è iniziato con il teaser – la campagna preliminare che serve a stuzzicare la curiosità sul brand/prodotto – che ha utilizzato l’intelligenza artificiale. Tecnologia e creatività hanno partorito un generatore di selfie, il Barbie Selfie Generator, che utilizza i tratti del viso di una persona e li trasforma in un’immagine simile a Barbie. Il risultato è un’immagine divertente, un gioco che si può condividere con gli amici sui social.
Inutile dire che questo strumento ha stravolto il mondo dei meme e l’effetto virale è stato immediato. L’artwork fantasioso ha combinato la giusta quantità di scintillio rosa e autoironia che ha affascinato persino coloro che non sono proprio fan di Barbie, generando pubblicità gratuita per il film.
Altri esempi di UGC li abbiamo ammirati nei giorni scorsi nelle nostre città dove, in corrispondenza del lancio del film, sono state installate delle confezioni di Barbie a grandezza umana e via con il web pieno di foto di utenti in pose plastiche dentro alle scatole più pink e rinomate del momento. Altro obiettivo centrato per questi geni del marketing!
Che tua sia fan o meno di Barbie, che tu non ne possa più di tutto questo rosa o che tu sia diventato un pink addicted, in qualunque caso: non ci resta che applaudire questo grande evento mediatico.
Saluto con una frase che è anche un po’ un’ammissione nostalgica che risale alla mia infanzia (spero mi perdonerai):
I’M A BARBIE GIRL, IN THE BARBIE WORLD!
Erika